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Non possiamo che guardare ai conservatori perché il risultato delle elezioni offre quelle indicazioni: oggi i conservatori sono il gruppo più importante, dopo popolari, socialisti e liberali e dobbiamo evidentemente aprire con loro un dialogo che ci perme
Non una sfida, piuttosto un planetario. Il messaggio a Giorgia Meloni e alla classe politica é subliminale, ma diretto: essere al passo con l’evoluzione culturale della società, de-ideologizzarsi, cavalcare l’emancipazione e la difesa dei diritti. Dissimu
Meloni ha commentato sui social la scelta dell'Italia di agire in merito ai top jobs: "La proposta formulata da popolari, socialisti e liberali per i nuovi vertici europei è sbagliata nel metodo e nel merito
BRUXELLES, 27 GIU - "Gli elettori europei sono stati ingannati. Il Partito popolare europeo ha formato una coalizione di bugie con la sinistra e i liberali.
Roma, 27 giu. (Adnkronos) - "Gli elettori europei sono stati ingannati. Il Ppe ha formato una coalizione di bugie con la sinistra e i liberali. Non sosteniamo questo accordo vergognoso!". Così scrive su X il primo ministro ungherese Viktor Orban.
Una tentazione forte quella di Meloni. La premier ha espresso anche ieri alla Camera il suo disappunto per il fatto che i Conservatori siano stati tagliati fuori dalle nomine, nonostante la volontà popolare. L'accordo raggiunto tra Popolari, Socialisti e
Si gioca oggi a Bruxelles la partita decisiva per decidere i vertici dell’Ue per i prossimi cinque anni. Ad ora sembra prevalere il fronte formato da PPE, socialisti e liberali, ma rimane l’incognita di Giorgia Meloni che ancora ieri ha richiamato la volo
Prima dell’avvio dei lavori del Consiglio europeo previsti i pre-vertici di Ppe, Pse e Liberali che costituiscono al momento la cosiddetta maggioranza Ursula
Sul tavolo la proposta di socialisti e liberali che taglia fuori i conservatori dai ‘Top job Ue’. Il Financial Times: “Parigi e Roma si contendono un potente vicepresidente della Commissione”. Weber: “Mandato chiaro al Ppe, ma Italia va coinvolta”
La premier non nasconde l’irritazione per l’intesa sui vertici europei tra Ppe, socialisti e liberali. Mattarella: "Non si può prescindere dall’Italia". In Parlamento duello tra la leader FdI e Schlein.
La rielezione della presidente nei piani è sicura con popolari, socialisti e liberali. Cinque anni fa però le mancarono 61 voti rispetto a quelli previsti sulla carta.
(Agenzia Vista) Roma, 26 giugno 2024 "Socialisti e liberali hanno perso le europee: ha vinto il Ppe e anche i conservatori che sono diventati il terzo gruppo.Quindi ripeto: bisogna aprire un dialogo...
Tra Ppe, socialisti e liberali intesa anche sul portoghese Antonio Costa al Consiglio Ue e sull’estone Kaja Kallas agli esteri Raffaele Fitto verso una poltrona di peso. Nel caso, il premier non darà le deleghe del ministro a Giancarlo Giorgetti e Roberto
La presidente del Consiglio ha parlato alla Camera in vista del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno e ha duramente criticato l'accordo tra Popolari, Socialisti e Liberali sui top Jobs: "Non si tiene conto della volontà dei cittadini"
Il via libera arrivato da una riunione tra Ppe, socialisti e liberali ai cosiddetti "top jobs" in vista del decisivo vertice in programma il 27 e il 28 giugno. Von der Leyen negozierà direttamente con Meloni per la futura maggioranza
E’ quanto emerge dall’accordo tra Ppe, socialisti e liberali in vista del vertice di Bruxelles di giovedì e venerdì. La premier Meloni tratterà con la presidente della Commissione sul portafoglio riservato all’Italia
Lo ha annunciato l'assessore al Bilancio Paolo Calvano. I dubbi di Massimiliano Pompignoli (Lega). La soddisfazione del presidente Stefano Caliandro per l'utilizzo delle risorse derivante dalle erogazioni liberali
Mentre il governo Scholz cola a picco nei consensi, trascinato dal crollo di Verdi e Liberali, nell'Est ci si prepara all'exploit di AfD e Bsw alle Regionali. Con i governatori dell'ex Ddr che navigano a vista.
Il partito Ano ha lasciato il gruppo Renew, che comunque voleva cacciarlo per le sue nuove posizioni contro i migranti e il Green Deal. Addio anche da Volt che decide di passare con i Verdi