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Giustizia (Italia) L’inchiesta della procura di Bologna contro la «Werwolf division»: dodici arrestati. A Napoli condanne per un gruppo «gemello», ma cade l’accusa di terrorismo. Di Mario Di Vito
Torna libero dopo due settimane Pierluigi Cilano, 26 anni, accusato di aver fatto parte di un gruppo suprematista assieme ad altre 11 persone. Il tribunale del Riesame di Bologna ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare con cui era finito in carcere
Bologna, rigettate le istanze di scarcerazione o domiciliari per i ‘capi’ della chat in cui si inneggiava al nazismo e al suprematismo bianco e addirittura si progettavano attentati e l’omicidio della premier Giorgia Meloni
Ora il progetto eversivo dei neonazisti ha riproposto la questione in termini simili sul versante opposto. Il partito istituzionale della destra italiana è entrato in prima persona nella stanza dei bottoni
Neonazisti all’italiana. Nel gruppo che diceva di voler uccidere Giorgia Meloni, anche un pensionato e un ex concorrente della Corrida.
Senatori diminuit…
Dalle carte dell'inchiesta bolognese sulla Warewolf Division, la fotografia dell'ultradestra pronta ad attentare alla premier Meloni e a reclutare anche 14enni
Dalle carte delle indagini emerge anche l’ammirazione per Roberto Fiore, che dal punto di vista dei militanti non ha «rinnegato» il suo fascismo come Giorgia Meloni, contro cui volevano organizzare un attentato
Ora, in effetti, sarà più difficile parlare nel nostro Paese di fascismo e antifascismo. Sostantivi che non hanno più senso quando è stata la storia a decretarne la fine.
Neonazisti in Italia, nel mirino anche la premier Giorgia Meloni. Questa mattina, sono stati stati eseguiti 12 arresti: si tratta dei membri del gruppo suprematista e neonazista ribattezzato...
Un gruppo nazista e suprematista armato, secondo l’accusa, stava progettando azioni violente per sovvertire l’ordine democratico. Tra gli obiettivi gli antifascisti, gli ebrei e la presidente del consiglio. L’indagine partita dalla procura di Napoli