Da editorialedomani.it: Jabr: «Un ragazzo di 15 anni a Gaza ha vissuto cinque guerre. E ognuna di queste porta con sé perdite e paure»«Se si taglia un grande albero, questo proverà a rafforzare le sue radici per sopravvivere. Se lo si pota, cercherà di creare nuovi rami. A Gaza la gente torna alle proprie radici», dice Samah Jabr. Per nove anni è stata a capo della Unità salute mentale
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