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Bialetti passa ai cinesi: firmato l’accordo con Nuo Capital. Due contratti porteranno la holding a superare il 78% delle azioni, poi una futura Opa.

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Gustavo Bialetti.

La realtà che fa capo al magnate Stephen Cheng ha perfezionato la sottoscrizione di un contratto di compravendita per l'acquisto del 78,567% delle azioni

Per il Cda della società di Coccaglio non sussistono criticità. Approvato il bilancio

Sarà acquisito il 78,567% del capitale della holding, poi scatterà l'Opa per il delisting dalla Borsa di Milano

Bialetti passa ai cinesi: firmato l’accordo con Nuo Capital. Due contratti porteranno la holding a superare il 78% delle azioni, poi una futura Opa.

"Il governo nulla c'entra con le società private", ricorda Ricchiuti di FdI, a proposito dell'acquisizione di Bialetti da parte dei cinesi

La notizia fa scalpore da ieri perché il marchio Bialetti appartiene all'immaginario del nostro Paese........

Nuo Capital compra il 78,5% del gruppo e prepara un’Opa per ritirarlo da Piazza Affari.Sembra facile resistere allo strapotere finanziario dei cinesi. Che forse per tirarsi su dai dazi di Donald Trump hanno deciso di farsi un caffè. Passa in mani che più

Dopo la vendita dell'azienda a Nuo Capital (ANSA)

Nuo Octagon rileva l'azienda dalla famiglia Ranzoni e il titolo vola in Borsa

Bialetti e l'omino con i baffi tracciato dalla matita di Paul Campani ora hanno gli occhi a mandorla. Il fondo Nou Capital, che sede in Lussemburgo ma fa

La storica azienda ceduta a Nuo Capital, che fa capo a Stephen Cheng. Dal boom di operazioni del 2017 al massiccio ricorso al Golden Power

È nata dall’intuizione di Alfonso Bialetti e brevettata nel lontano 1933. L’azienda, che nel tempo ha anche accusato diverse realtà di concorrenza sleale, ha saputo innovare il suo prodotto di punta

Piazza Affari cresce con Campari, Snam e Inwit, mentre Buzzi e Iveco soffrono. Attesa per taglio tassi Bce e rally Bialetti.

Acquisirà il 78,567% del capitale, poi Opa per il delisting (ANSA)

Gli attuali azionisti di controllo hanno infatti annunciato la cessione del 78,56% del capitale al fondo Nuo, controllato dalla famiglia cinese Pao-Cheng. Si tratta di un fondo di investimento che già da diversi anni ha messo gli occhi sui marchi del made

L'iconico marchio della moka passa nelle mani di un fondo di Hong Kong per 53 milioni di euro, mentre l'azienda affronta debiti per oltre 80 milioni

L'azienda ha oggi sede a Coccaglio

Dopo la giornata del made in Italy, Bialetti passa ai cinesi. Caffè amaro per Urso. Intanto si segnala il buco di Rai Quirinale sul ricovero di Mattarella. Mentre Meloni regala Nutella. Le pillole del giorno

Alzi la mano chi, almeno per una volta, non ha sentito il profumo del caffè al mattino uscire da una moka. Per generazioni di italiani, dal 1933 per la precisione, è stata il simbolo indiscusso del made in Italy e compagna fedele dei risvegli mattutini. L

L'iconica moka diventa cinese

Bialetti, la moka più famosa nel mondo, cambia proprietà. Nuo Octagon ha sottoscritto due contratti di compravendita per l’acquisto

Firmato il contratto con il fondo Nuo Capital. Egidio Cozzi rimarrà alla guida dell'azienda nel ruolo di amministratore delegato, in continuità con la precedente gestione

Nuo Capital acquista il 78,567% delle azioni del gruppo piemontese per poi lanciare l’Opa e infine eseguire il delisting dalla Borsa di Milano

Nuo Capital ha perfezionato l'acquisto del 78,567 per cento del capitale di Bialetti. Poi un'Opa per il delisting dalla Borsa di Milano.

Passa di mano la prioprietà della moka più famosa nel mondo

Nuo Capital lancerà un’OPA totalitaria sulle azioni ancora in circolazione, offrendo un prezzo non inferiore a 0,467 euro per azione; l'obiettivo finale è il ritiro di Bialetti dalla quotazione in Borsa